Cinquanta giovani alle Albere al Business game di Jetn
Cinquanta giovani alle ALbere al Business game di Jetn Due giorni per permettere ai giovani lavoratori di domani di conoscere le aziende e le imprese per le quali, un giorno, potranno diventare un punto di riferimento. È questa la volontà del Business game organizzato dall’associazione universitaria no profit Junior Enterprise Trento Ets (JetN Ets), con il patrocinio dell’Università di Trento, del Comune di Trento e del Consiglio nazionale dei giovani, che si è tenuto nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 aprile presso Itas assicurazioni, nel quartiere Le Albere a Trento. Più di 50 studenti, riuniti in gruppi da almeno cinque componenti, si sono presentati all’incontro, al quale hanno partecipato due realtà importanti nel mondo del lavoro, cioè l’azienda altoatesina Business Pool e la Banca Reale di Torino. Per l’annata 2025, Business game si è concentrato sulla gestione delle risorse umane e il valore del capitale umano nelle aziende moderne. Si sono analizzati anche le strategie e gli strumenti per la progettazione e la gestione di eventi e un focus generale sulla responsabilità sociale dell’impresa. L’evento è stato prima introdotto dall’assessora con delega in materia di urbanistica e sviluppo economico al Comune di Trento Monica Baggia. «Vedere oggi com’è cambiato il mondo universitario mi fa veramente piacere. È cambiato anche il modo di approcciarsi alle cose e vedo con piacere che questi ragazzi sanno affrontare con coraggio i momenti difficili vissuti finora» spiega Baggia, che aggiunge: «Apprezzo tanto che i giovani di oggi si sappiano reinventare, in un mondo che spesso è ostile nei loro confronti, dove non tutti riescono ad applicare lo studio svolto in questi anni al lavoro dei loro sogni. Oggi dovete guardarvi attorno in maniera diversa, specie per chi per esempio, come me, ha deciso di proseguire il percorso dell’avvocatura, so quanto sia difficile questo mondo». Baggia ha poi parlato delle possibilità offerte dal Business game: «Queste occasioni, questi incontri con le aziende, con il mondo degli imprenditori, e perché no anche col mondo delle associazioni, col mondo della politica, sono assolutamente importanti per voi. Confrontatevi, collaborate, scambiate le vostre idee dal punto di vista collettivo, e individualmente mettetevi in gioco». L’assessora ha poi così concluso: «Questi incontri sono fondamentali per la crescita dei giovani, credo che siano utili anche per la loro formazione personale, ed aiuta ad alimentare la loro curiosità. L’amministrazione comunale è molto attenta alle giovani generazioni. Stiamo cercando in tutti i modi di andare verso un cambio generazionale anche all’interno della politica, sperando che passi quest’idea della politica come mondo non appetibile, anzi spesso denigrato e criticato». Dopo di lei, è intervenuta Elena Farias, del gruppo Business Pool di Bolzano: «All’interno della mia azienda lavoro nel marketing, e siamo un’organizzazione che si occupa di ricerca del personale e consulenza aziendale, prevalentemente nel territorio altoatesino da 25 anni. Quello che cerchiamo nei ragazzi è proprio aria fresca, una ventata di novità perché stiamo cercando di provare a capire cosa loro si aspettano da noi, perché sono loro che si approcciano al mondo del lavoro, magari alcuni anche per la prima volta». Leggi gli altri articoli
Ecco «Jetn», ponte tra università e mondo del lavoro
Ecco «Jetn», ponte tra università e mondo del lavoro L’associazione offre consulenze e ricerche di mercato «Forbes ci ha scelti per collaborare, un grande orgoglio» I giovani sono una risorsa economico e lavorativo, ma spesso mancano strumenti per sviluppare competenze pratiche e accedere al mondo professionale. In questo contesto opera Jetn (JuniorEnterpriseTrento), un’associazione fondata nel 2015 da tre studenti dell’Università di Trento. Jetn crea un ponte tra università e lavoro, offrendo servizi come consulenze aziendali, ricerche di mercato e progetti per startup e imprese. Collegata a reti nazionali ed europee, ha collaborato persino con la rivista Forbes. A dire di più sul mondo Jetn, sarà l’associata dell’area affari pubblici, Chiara Gasparini. Quanti membri fanno parte di Jetn e come vengono organizzate le attività? «Jetn conta 75 membri, organizzati in team specifici che lavorano su diversi progetti e aree operative, come comunicazione, interazione con aziende, pubbliche amministrazioni e media. Le attività sono strutturate in modo collaborativo: ogni membro riceve tasks settimanali assegnate dal responsabile, spesso in collaborazione con un vice-responsabile, e le attività vengono distribuite tenendo conto delle preferenze e competenze personali di ciascun associato. I tasks non sono limitati al breve termine ma spesso fanno parte di progetti più ampi, portati avanti progressivamente. Durante le riunioni settimanali, i membri si confrontano per risolvere eventuali difficoltà, scambiarsi suggerimenti e migliorare il lavoro di squadra. Questa organizzazione permette ai membri di acquisire nuove competenze e mettersi in gioco in un ambiente dinamico e formativo». Quali sono i principali servizi che offrite e a chi vi rivolgete maggiormente? «In Jetn offriamo una gamma di servizi diversificati per supportare sia startup che piccole e grandi realtà. L’area commerciale si occupa di analisi di mercato, business plan e proposte strategiche per le imprese, mentre l’area legale offre consulenza per la stesura di contratti, informative sulla privacy e gestione dei cookie. L’area marketing, invece, si concentra sull’ottimizzazione della comunicazione digitale attraverso il social design, migliorando l’aspetto e l’efficacia delle pagine social aziendali. Ci rivolgiamo principalmente a startup e piccole imprese, proponendo servizi a prezzi competitivi per aiutarle a crescere. Tuttavia, collaboriamo anche con grandi realtà come l’Università di Trento, la Provincia, Ferrari e altre aziende di rilievo. Un esempio del nostro impegno è stato il panel organizzato al Festival dell’Economia, dove abbiamo affrontato temi importanti come il gap di competenze e il reskilling, sottolineando il nostro ruolo nel ridurre la distanza tra teoria e pratica e nel fornire alle aziende soluzioni innovative e concrete» . Cosa l’ha spinta ad entrare nel gruppo Jetn? Qual è il suo ruolo nell’area Public affairs? «Sono entrata nel gruppo Jetn principalmente grazie alla conoscenza di persone già parte dell’associazione, che mi hanno parlato molto bene di questa realtà. La voglia di mettermi in gioco, acquisire nuove esperienze e uscire dalla routine universitaria mi ha spinta a unirmi. Dopo aver riflettuto sulla gestione del tempo, ho deciso di entrare nel secondo semestre, quando mi sentivo pronta. La possibilità di arricchire il mio bagaglio di esperienze personali, piuttosto che solo accrescere il curriculum, è stata determinante. Nel ruolo di Public Affairs, mi occupo principalmente della comunicazione, mantenendo i contatti con i partner esistenti e cercandone di nuovi. Recentemente, ho partecipato a incontri sulla creazione di startup e ho contribuito alla scrittura di articoli per il sito dell’associazione e alla collaborazione con testate giornalistiche locali». Com’è nata la collaborazione con Forbes? Quant’è importante per voi l’appoggio di una così importante testata? «La collaborazione con Forbes Italia è nata dal riconoscimento del nostro impegno e dei risultati raggiunti nel corso degli anni. Questo percorso ci ha permesso di essere scelti come unica associazione del Trentino in rappresentanza del progetto Next Leaders, un’iniziativa dedicata a ispirare e valorizzare il talento delle nuove generazioni di leader. Grazie a questa partnership, avremo l’opportunità di pubblicare articoli e reel direttamente su Forbes, ampliando la nostra voce e condividendo la nostra visione con un pubblico più ampio e qualificato. Per noi, questa collaborazione con una realtà così prestigiosa è motivo di grande orgoglio e al tempo stesso uno stimolo ulteriore a migliorare costantemente. Lavoriamo ogni giorno per consolidare Jetn come il punto di riferimento associazionistico del Trentino, contribuendo a creare opportunità per il territorio e per i giovani leader del futuro». Luca Galoppini – Il T Quotidiano Leggi gli altri articoli
Jetn, studenti al servizio delle aziende «Così portiamo tante idee nuove»
Jetn, studenti al servizio delle aziende «Così portiamo tante idee nuove» L’associazione no profit unisce università e mondo del lavoro: «Costi ridotti e qualità» Unire università e mondo del lavoro, permettendo agli studenti di mettere fin da subito in pratica ciò che hanno appreso sui libri. È questo lo scopo di Jetn, Junior Enterprise Trento, associazione studentesca no profit dell’Università di Trento, che dal 2015, grazie al lavoro degli studenti iscritti, offre servizi di consulenza ad imprese e privati. Nel corso degli anni, Jetn si è strutturata come una piccola azienda, con un proprio consiglio di amministrazione e una suddivisione per aree di competenza: c’è chi si occupa dell’area commerciale, chi dell’area legale, chi di marketing, di risorse umane o di rapporti con la pubblica amministrazione. I servizi che Jetn offre alle imprese sono i piu vari: analisi di mercato, business plan, strategie di marketing, gestione dei social, organizzazione di eventi, redazione e revisione di contratti, statuti e regolamenti. «Come studenti portiamo tante idee nuove, che spesso le aziende non trovano nel mondo della consulenza» racconta Simone Cau, che ha lavorato in Jetn per due anni, fino alla laurea arrivata pochi mesi fa. «Le aziende cercano Jetn perché può dedicare ad ogni singolo progetto più tempo rispetto a quanto possa fare uno studio ed anche a prezzi più vantaggiosi, perché, essendo un’associazione senza scopo di lucro, costa meno di uno studio di consulenza». Per garantire la qualità del servizio, l’associazione compie un lungo processo di selezione degli iscritti, per verificare le competenze e la disponibilità di tempo. « È un’associazione studentesca ma richiede tanto: mi trovavo a lavorare anche quattro ore al giorno, ero sempre impegnato in riunioni o progetti» spiega Cau. D’altra parte, però, gli studenti hanno la grande opportunità di conoscere il mondo del lavoro e delle imprese, con un approccio operativo, che difficilmente si vede nelle aule universitarie. «Per me è stata la prima esperienza pratica nel mondo del lavoro» racconta Margherita Ventimiglia, che è stata tra i primi membri dell’associazione nel 2015 e che ora lavora nella multinazionale di consulenze PwC. «All’università si studia tanto, ma non si matura un esperienza concreta su quello che si fa nel mondo del lavoro. Jetn è stata un’occasione per sviluppare le mie soft skill: ho imparato a collaborare in nuovi progetti con persone che provengono da percorsi di studio diversi. Ho migliorato molto le mie capacità di comunicazione ed ho iniziato a rapportarmi con dei veri e propri clienti». Come lei, anche Sofia Bassanese ha deciso, dopo l’esperienza in Jetn, di proseguire il suo percorso professionale nel mondo della consulenza, in Auxiell, che ha conosciuto proprio grazie all’associazione studentesca: «Ho partecipato ad un evento di Je Italy con Auxiell. Mi è piaciuta l’azienda, mi sono candidata, ho fatto il tirocinio con loro e adesso ci lavoro. L’esperienza in Jetn mi ha dato molto sul lato relazionale: in università le figure con cui mi relazionavo quotidianamente erano miei coetanei, mentre, attraverso l’associazione, ho avuto modo di rapportarmi con figure professionali, con imprese e responsabili di aziende. Adesso, da consulente, il mio ruolo è quello di guidare le persone verso il raggiungimento degli obiettivi che l’azienda si è prefissata». Gabriele Fedrizzi – Il Corriere del Trentino Leggi gli altri articoli