Jetn, studenti al servizio delle aziende «Così portiamo tante idee nuove»

Jetn, studenti al servizio delle aziende «Così portiamo tante idee nuove» L’associazione no profit unisce università e mondo del lavoro: «Costi ridotti e qualità» Unire università e mondo del lavoro, permettendo agli studenti di mettere fin da subito in pratica ciò che hanno appreso sui libri. È questo lo scopo di Jetn, Junior Enterprise Trento, associazione studentesca no profit dell’Università di Trento, che dal 2015, grazie al lavoro degli studenti iscritti, offre servizi di consulenza ad imprese e privati. Nel corso degli anni, Jetn si è strutturata come una piccola azienda, con un proprio consiglio di amministrazione e una suddivisione per aree di competenza: c’è chi si occupa dell’area commerciale, chi dell’area legale, chi di marketing, di risorse umane o di rapporti con la pubblica amministrazione. I servizi che Jetn offre alle imprese sono i piu vari: analisi di mercato, business plan, strategie di marketing, gestione dei social, organizzazione di eventi, redazione e revisione di contratti, statuti e regolamenti. «Come studenti portiamo tante idee nuove, che spesso le aziende non trovano nel mondo della consulenza» racconta Simone Cau, che ha lavorato in Jetn per due anni, fino alla laurea arrivata pochi mesi fa. «Le aziende cercano Jetn perché può dedicare ad ogni singolo progetto più tempo rispetto a quanto possa fare uno studio ed anche a prezzi più vantaggiosi, perché, essendo un’associazione senza scopo di lucro, costa meno di uno studio di consulenza». Per garantire la qualità del servizio, l’associazione compie un lungo processo di selezione degli iscritti, per verificare le competenze e la disponibilità di tempo. « È un’associazione studentesca ma richiede tanto: mi trovavo a lavorare anche quattro ore al giorno, ero sempre impegnato in riunioni o progetti» spiega Cau. D’altra parte, però, gli studenti hanno la grande opportunità di conoscere il mondo del lavoro e delle imprese, con un approccio operativo, che difficilmente si vede nelle aule universitarie. «Per me è stata la prima esperienza pratica nel mondo del lavoro» racconta Margherita Ventimiglia, che è stata tra i primi membri dell’associazione nel 2015 e che ora lavora nella multinazionale di consulenze PwC. «All’università si studia tanto, ma non si matura un esperienza concreta su quello che si fa nel mondo del lavoro. Jetn è stata un’occasione per sviluppare le mie soft skill: ho imparato a collaborare in nuovi progetti con persone che provengono da percorsi di studio diversi. Ho migliorato molto le mie capacità di comunicazione ed ho iniziato a rapportarmi con dei veri e propri clienti». Come lei, anche Sofia Bassanese ha deciso, dopo l’esperienza in Jetn, di proseguire il suo percorso professionale nel mondo della consulenza, in Auxiell, che ha conosciuto proprio grazie all’associazione studentesca: «Ho partecipato ad un evento di Je Italy con Auxiell. Mi è piaciuta l’azienda, mi sono candidata, ho fatto il tirocinio con loro e adesso ci lavoro. L’esperienza in Jetn mi ha dato molto sul lato relazionale: in università le figure con cui mi relazionavo quotidianamente erano miei coetanei, mentre, attraverso l’associazione, ho avuto modo di rapportarmi con figure professionali, con imprese e responsabili di aziende. Adesso, da consulente, il mio ruolo è quello di guidare le persone verso il raggiungimento degli obiettivi che l’azienda si è prefissata». Gabriele Fedrizzi – Il Corriere del Trentino Leggi gli altri articoli

AREA-HR

AREA HR Come ogni realtà imprenditoriale che si rispetti, anche JETN conta di un’area HR (Human Resources) che si occupa della cura a 360 degli associati: dai momenti di team building interni all’associazione (aperitivi, ritiri ecc.), alla selezione dei nuovi candidati in fase di reclutamente, che avviene con cadenza semestrale, e che consente a JETN di includere sempre nuove risorse all’interno del proprio team.   Inoltre, l’area HR gestisce anche il Buddy Programme: uno spazio in cui il singolo associato è libero di manifestare eventuali dubbi o perplessità, dove essere ascoltato ed aiutato in caso di situazioni e/o dinamiche difficili con i colleghi. A ciò si aggiunge la mappatura delle competenze, che consiste nell’analisi delle skills possedute dai membri, per valutare poi come poterle sfruttare al meglio all’interno dell’ associazione e nei progetti e nelle formazioni da questa avviati, valorizzando al meglio ogni singolo associato. Infine, gli associati dell’area HR ad occuparsi della pianificazione e dell’organizzazione di eventi interno all’associazione ed extra.   Quali sono i requisiti che uno studente deve soddisfare per poter vivere al meglio l’esperienza nell’area HR? Capacità di lavorare in team, di problem solving, di ascolto ed empatia sono solo alcune delle skills che questa realtà potrà farti acquisire o, se ritieni già di possederle, sviluppare.    Se ti ritieni una persona socievole, aperta all’ascolto e al dialogo, motivata in primis e capace di diffondere la propria motivazione quando si tratta di lavorare in gruppo, allora l’area HR è proprio quello che fa per te! Cosa aspetti? Controlla sul sito le date per il prossimo reclutamento, compila il file e diventa parte del team!  Leggi gli altri articoli